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    19/04/2018 Autore: Francesca Bianchi
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    Lo scorso novembre in occasione di BookCity 2017, l’associazione Quarto Paesaggio ha presentato il suo ultimo progetto: la “Mappa Letteraria di Milano”.

    Attiva su Google Maps, permette di selezionare vie “letterarie” della città e scoprirne autori e citazioni 

    L’idea della mappa è nata perché volevamo creare a Milano una comunità di lettori e associare i luoghi della città ai libri che li hanno usati come ambientazione ci sembrava la scelta più giusta da fare.

    A raccontare così il progetto è Giorgio Tacconi, presidente dell’associazione che si occupa del recupero di spazi verdi della città con l’intento di utilizzarli anche come location di eventi culturali.

    Sboccia una nuova Milano, teatro di amori non corrisposti e incontri inaspettati, riflessioni profonde ed efferati omicidi: una città da scoprire con gli occhi degli autori di ogni epoca e generi letterari, insieme ad altri appassionati lettori.

    Ad oggi, alle vie del capoluogo lombardo, sono associati più di 1.400 riferimenti letterari. E il progetto è ancora in divenire: ogni utente può contribuire all’arricchimento del progetto, inviando all’associazione via mail o tramite Facebook foto e brani che riguardano un luogo di Milano. Una volta verificati i riferimenti bibliografici, il materiale viene inserito: cittadini-lettori protagonisti nella propria città, insomma.

    Così, in bicicletta, pedaleremo in Largo Cairoli  insieme a Primo Levi, con in canna una ragazza che si desidera, consapevoli di esserne talmente lontani da non potersene nemmeno innamorare; per poi finire su una panchina di via Gorizia, lasciando con l’autore via libera al flusso dei nostri pensieri, sgangherato e doloroso (Primo Levi, Fosforo, in Il sistema periodico – 1975).

    E sarà meno penosa la frustrazione per esserci persi fra mille vie a senso unico, sapendo che la stessa cosa accadeva a Giovannino Guareschi in Corso Buenos Aires. Giustificheremo il nostro ritardo agli appuntamenti con le stesse parole dello scrittore: “… qui non si tratta di sistemi di guida, è questione di personalità. Fino a un certo momento io riesco a imporre la mia personalità alla macchina, poi è la macchina che prende il sopravvento…” (Giovannino Guareschi, Viaggi ed esplorazioni in Osservazioni di uno qualunque – 1988).

    E, forse, riposandoci in Piazza Duomo, al termine di un pomeriggio dedicato allo shopping, con gli ultimi raggi di sole che ancora incendiano il marmo bianco, rimarremo stupiti insieme a Saba, tanto da sussurrare “… Invece di stelle ogni sera si accendono parole. …” (Umberto Saba, Milano da Parole – 1933-34).

    Oppure incontreremo Buzzati, davanti alla Scala, con i suoi personaggi confusi dal fermento, in attesa davanti alla porta del teatro. E ancora Hemingway, Vecchioni e Sereni in zona San Siro, con il suo imponente stadio.

     

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