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  • CONDIZIONATORE: CONSIGLI PER UN USO ATTENTO AL RISPARMIO E ALLA SALUTE

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    Dopo i mesi primaverili trascorsi, più freddi e piovosi del solito, abbiamo atteso l’estate con trepidazione e il solito desiderio di vacanza, relax e vita all’aria aperta. Finalmente è arrivata più in forma che mai! E quest’anno, insieme alle hit su cui balleremo nei prossimi mesi e al profumo di vacanze, ci ha portato temperature particolarmente alte. Ad oggi comunque quasi tutti i luoghi pubblici e moltissime case private sono fornite di condizionatori per mantenere le temperature degli ambienti interni su livelli tollerabili. Ma, se vogliamo fare attenzione alla salute, ai consumi e all’ambiente, è consigliabile adottare alcuni accorgimenti.

    Attenzione alla classe energetica

    Abbiamo già parlato delle etichette di efficienza energetica, che indicano in maniera sintetica il rapporto tra rendimento e consumo. Nel momento dell’acquisto di un condizionatore è consigliabile fare attenzione alla classe energetica, che, se possibile, non deve essere inferiore alla A: questo garantirà un consumo contenuto senza calo di efficienza.

    Fresco Vs Freddo

    Quando all’esterno il nostro corpo percepisce più di 30 gradi, l’istinto porterebbe a rinchiudersi in un congelatore gigante per avere refrigerio; tuttavia, raffreddare eccessivamente le stanze potrebbe essere un’idea poco vantaggiosa. Il condizionatore, infatti, compie una “fatica” proporzionale alla differenza di temperatura tra l’esterno e quella impostata: maggiore è lo scarto, maggiore sarà lo sforzo dell’impianto e, di conseguenza, maggiore sarà anche il consumo. Inoltre, uno sbalzo termico eccessivo non costituisce un toccasana per la nostra salute. L’ideale sarebbe mantenere negli ambienti interni una temperatura che non si discosti da quella esterna di oltre i 6 gradi circa.

    Condizionatore Vs deumidificatore

    Non sempre è necessario abbassare la temperatura dell’aria per avere un senso di frescura: la sensazione di calore, infatti, è spesso associata ad un elevato livello di umidità. A volte impostare la funzione deumidificatrice è sufficiente per avere refrigerio. Questa funzione può essere utilizzata nelle ore notturne, se la macchina non dispone di un programma apposito, perché meno “invasiva” e, quindi, più conveniente per la salute.

    Finestre chiuse e tapparelle abbassate

    Per migliorare l’efficienza delle macchine conviene tenere ben chiuse le finestre, evitando che l’afa esterna entri nell’ambiente e dissipi l’aria rinfrescata. Inoltre, tenere le tapparelle leggermente abbassate nelle ore più calde può contribuire ad impiegare un tempo inferiore a raffrescare l’ambiente.

    Se non c’è nessuno, nessuno ha bisogno di frescura

    Sembra inutile sottolinearlo, ma lasciare il condizionatore in funzione quando non c’è nessuno in casa (oppure in stanze che non vengono utilizzate sul momento) è un evidente spreco di energia. Ormai quasi ogni impianto ha la possibilità di impostare un timer, che garantisca l’accensione del condizionatore poco prima che qualcuno rientri a casa. Certo, poco è come entrare in una casa fresca dopo un viaggio sui mezzi pubblici al caldo, ma la sensazione sarà molto meno piacevole al momento della lettura della bolletta dei consumi.

    Un condizionatore è “per sempre”

    No, non è un diamante, ma è comunque un impianto prezioso che ha bisogno di attenzione costante nell’arco dell’anno, non solo nel periodo estivo di utilizzo. Non si può prescindere da una manutenzione annuale, con pulizia dei filtri programmata. Questa cautela non solo aumenterà le “aspettative di vita” dell’apparecchio, ma anche le nostre considerando che garantirà un livello più salubre dell’aria immessa negli ambienti.

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