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  • PIANTE VERDI: COME PRENDERSENE CURA A DISTANZA

    29/08/2019 Autore: Francesca Bianchi
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    C’è chi ha il pollice verde impresso nel DNA, gene ereditato da generazioni di nonni e genitori floricultori; c’è invece chi si impegna a fondo, con attente ricerche e precise verifiche sul web; c’è infine chi ha provato diverse volte ma proprio non ce l’ha fatta e si limita a piante che richiedono poche premure.

    È ormai assodato che avere cura delle piante verdi faccia bene all’umore e combatta stress e depressione; inoltre, migliora la memoria, la precisione e la capacità di rispettare gli impegni.

    Ma cosa fare quando, per svago o lavoro, è necessario allontanarsi da casa per periodi più o meno lunghi?

    I più fortunati possono fare affidamento su vicini disponibili e premurosi che si sostituiscono per un breve periodo ai legittimi proprietari, ma non tutti godono della stessa possibilità.

    Nessun problema! Ecco qualche consiglio per ritrovare comunque al rientro un lussureggiante “bentornato”.

    Per crescere rigogliose, le piante hanno bisogno di luce solare: si tratta di un ingrediente fondamentale per la fotosintesi clorofilliana, il processo chimico che permette alle piante stesse di produrre sostanze organiche per il proprio nutrimento. Bisognerebbe, quindi, evitare di lasciarle per lunghi periodi in ambienti completamente bui: meglio posizionarle in un punto strategico, dove è possibile lasciare almeno uno spiraglio di luce naturale.

    All’estremo opposto, anche abbandonare le piante del tutto al sole per periodi troppo lunghi potrebbe risultare dannoso: preferibile creare anche su terrazzi e balconi una zona d’ombra per ripararle quantomeno nelle ore più calde.

    Lasciare vasi o altri contenitori pieni d’acqua vicino alle piante, facendo affidamento sull’umidità percepita dalle foglie, non sempre risulta essere la soluzione migliore: alcune piante, infatti, risentirebbero dell’eccessivo contenuto di acqua nell’aria; inoltre, l’ambiente che si verrebbe a creare potrebbe favorire la proliferazione di diversi tipi di parassiti.

    Per garantire alle piante il corretto fabbisogno di acqua, esistono due metodi fai da te pratici e funzionali.

    Il primo consiste nell’inserire nel vaso una bottiglia d’acqua di plastica capovolta a testa in giù, al cui tappo sia stato precedentemente praticato un foro (né troppo piccolo né troppo grosso): l’acqua gocciolerà dalla bottiglia direttamente nella terra all’occorrenza. In questo modo, sarà la pianta stessa ad assorbire la quantità d’acqua necessaria.

    Un secondo metodo prevede di posizionare una bottiglia o un vaso pieno d’acqua ad un’altezza inferiore rispetto alla pianta, poi bagnare alcune strisce di stoffa e posizionarne un estremo nel contenitore dell’acqua e un estremo nella terra del vaso, interrato di qualche centimetro: in questo modo l’acqua verrà assorbita lentamente dalla stoffa e altrettanto lentamente ceduta alla terra.

    Seguendo questi pochi accorgimenti, le piante verdi sopravvivranno tranquille e felici in attesa del vostro rientro!

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