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  • SCIA, CILA, CIL: GLOSSARIO DELLE PRATICHE EDILIZIE

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    In Italia è necessario ottenere dall'Amministrazione locale i permessi adeguati per costruire, ma anche per effettuare interventi di ristrutturazione, più o meno parziale. Però, soprattutto per chi non è addetto ai lavori, può essere difficile capire quale pratica avviare, essendo le procedure diverse a seconda dei casi.

    CIL, SCIA, CILA o Permesso di costruire?

    La normativa di riferimento è stata recentemente modificata con il Decreto Legge Madia, chiamato anche Decreto SCIA 2 (Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222), entrato in vigore l'undici dicembre del 2016.

    Con il Decreto si è voluto ridefinire i permessi necessari, in modo tale da semplificarli e rendere più agevole sbrigare le pratiche burocratiche.

    La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è il documento che viene utilizzato, in particolare, per dare inizio ad interventi di edilizia straordinaria che riguardano le parti strutturali di un edificio: ad esempio, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o aumento della superficie calpestabile.

    La CILA (Comunicazione Inizio Lavoro Asseverata) va utilizzata nel caso in cui si volessero compiere lavori edilizi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali dell'edificio, ad esempio apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne.

    La caratteristica principale di SCIA e CILA è che si trattano di comunicazioni che una volta presentate al Comune permettono l'inizio immediato dei lavori.

    Per quanto riguarda la SCIA, il Comune compie comunque una verifica dei requisiti dichiarati e, nel caso non siano conformi, può bloccare i lavori entro 30 giorni.

    L'utilizzo della CIL (Comunicazione di Inizio Lavori), dopo il Decreto, si è sensibilmente ridotto: gli unici lavori per cui il Comune può chiedere la CIL sono le opere che soddisfano esigenze contingenti e temporanee, ossia che vengono eliminate entro 90 giorni dalla loro realizzazione.

    Il Permesso di costruire, invece, si utilizza per dare inizio ad opere di nuova costruzione o, per esempio, per lavori di ristrutturazione edilizia che modificano la struttura  portando ad un edificio in tutto o in parte diverso dal precedente.

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