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IL PRIMATO DI MILANO
In queste ultime settimane autorevoli osservatori economici hanno presentato rapporti che riguardano Milano, con interessanti approfondimenti su tantissimi aspetti, tutti con un tema comune: il ruolo che il capoluogo lombardo riveste oggi, a livello nazionale e internazionale, e gli ottimi risultati, con aspettative crescenti, che emergono dal confronto non solo con il resto del Paese, ma soprattutto con le altre aree trainanti d’Europa.
Uno di questi Rapporti, curato da Scenari Immobiliari con Vittoria Assicurazione, già nel titolo in copertina (MILANO CHALLENGER “SUL PODIO D’EUROPA”) promette di raccontare di una città che, insieme alla sua area metropolitana, dispone ormai di tutti i requisiti per meritare il titolo di leader in Italia, mentre in Europa è in competizione con eccellenze come Monaco di Baviera.
In attesa che Brexit porti effetti reali sulle principali città europee, Milano è riuscita a consolidare la sua leadership in fatto di investimenti immobiliari. Nell’ultimo biennio nel capoluogo lombardo si sono registrati investimenti di provenienza estera per oltre quattro miliardi di euro, corrispondenti alla metà di quanto investito in tutto il Paese. Le previsioni, basate sulle indicazioni raccolte tra i principali operatori del settore, si attestano su valori superiori nel biennio 2017-2018. E tutto questo senza considerare Brexit, i cui effetti sul mercato si evidenzieranno a medio termine, non prima della fine del decennio.
E’ fuori di dubbio che buona parte del merito di una domanda di investitori internazionali, che da potenziale è diventata reale, è da attribuire alla profonda innovazione dell’offerta immobiliare cittadina. Le trasformazioni urbanistiche recentemente portate a compimento, in fase di definizione e in progetto, hanno modificato e ridisegneranno il volto della nuova Milano, ormai tornata ad essere una metropoli internazionale in grado di confrontarsi e competere con le principali capitali guida d’Europa.
Gli acquisti realizzati nell’ultimo triennio riguardano uffici per quasi i due terzi; a seguire il commerciale e aree da trasformare. Nel futuro prossimo, l’ampia possibilità di ambiti urbani da riconvertire, delineano la prospettiva concreta di un ulteriore incremento di valorizzazioni con conseguenti interessanti opportunità di investimento nella città ambrosiana con una crescita del giro d’affari che, se ben gestito da tutti gli attori in gioco, potrebbe protrarsi per almeno un decennio, innescando un lungo ciclo positivo nel sistema economico.
Se le previsioni del quinquennio 2014-2018 saranno rispettate, gli investimenti immobiliari nel solo capoluogo lombardo ammonteranno a circa 16 miliardi di euro con un impatto di quasi 50 miliardi di euro sul Pil cittadino e la creazione di circa diecimila nuovi posti di lavoro, generati dalle nuove iniziative immobiliari.