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L’ORTO DEL DON.
Sono in giro da questa mattina presto. Fa molto, molto caldo, così decido per una sosta; ho voglia di una spremuta d’arancia, fresca.
Entro qui nel bar vicino alla chiesa. Buongiorno, posso avere una spremuta? Grazie! Mi appoggio al bancone quando vedo passare in fretta e furia un amico, carissimo e speciale: il Don.
Riesco a fermarlo. Ciao! Come va? Cosa fai? Mi sorride e mi risponde che volentieri prenderebbe un caffè al volo ma deve andare a casa. Ha fretta: deve innaffiare l’orto!
Sorrido. Un orto? Non sapevo avessi un orto? E dove si trova? Hai per caso ereditato di recente un piccolo terreno? In effetti, mi dice il Don, si tratta di un orto disposto su una struttura in legno che ospita diversi tipi di erbe aromatiche. Sono curiosa e interrogo il Don: sarà un bell’impegno? No, per nulla! Lascio fare molto a madre natura, mi risponde. Pensa, non ho mai concimato il terreno. Il mio compito è in pratica quello di innaffiare due volte al giorno per dieci minuti, devo solo avviare la valvola del sistema di irrigazione a goccia.
Ovviamente sono molto attento a tenere pulito il terreno, strappando le erbacce che crescono intorno alle piante, che ho ben posizionate al sole.
Mentre parla, gli occhi del mio amico mettono in risalto la sua soddisfazione. Poi continua: tra le erbe aromatiche che coltivo ci sono menta, timo, maggiorana, erba cipollina, basilico verde e bianco e salvia. Per proteggere le piante dagli uccelli, ho realizzato una protezione. Se hai qualche minuto libero e ti va di venire, potrai constatare tutto di persona.
Volentieri, la curiosità cresce. Ci avviamo. Una piccola cucina, molto ordinata e super accessoriata di utensili è il passaggio obbligatorio per il grande terrazzo. Sul lato sinistro, esposto al sole si estende un vero e proprio giardino. Piante di diversi generi: fiori, alberetti ed erbe aromatiche.
Ecco l’angolo degli aromi! Cavolo! E’ tutto ben organizzato! Un’impalcatura in ferro regge una rete verde che copre le piante. Questa è la protezione che ho costruito e di cui ti parlavo prima, mi dice. Per l’inverno vorrei aggiungere un telo in plastica per riparare le piante dal freddo.
Le piantine sono tante, altissime e tutte identificabili con il proprio nome su una asticella di legno. Intorno alla costruzione il Don ha predisposto un impianto di irrigazione a gocce, presente su tutto il terrazzo e in grado di raggiungere ciascuna singola pianta.
Guarda qua, e mi indica il basilico. Ne ho di due tipi: uno classico con le foglie grandi e verdi, l’altro con le foglie più piccole e di un verde meno accesso che ha i fiorellini bianchi.
Poi mi suggerisce di toccare una foglia di menta. Senti che profumo! Hai ragione, che odore intenso. E guarda il mio alberello? Mi avvicino ad un albero di alloro, anche qui che buon aroma! Già immagino un bel pollo cotto al forno!
Vengo richiamata subito dal Don che mi fa notare quanto sia pulito il suo orto. Ci tengo tantissimo a mantenere il terreno senza erbacce varie anche perché sono questi prodotti che uso in cucina. Sai la raccolta è il momento più bello, ho preparato un sacco di piatti molto apprezzati dai miei ospiti. E’ vero il mio amico ha un’altra grande passione: cucinare!
Faccio sempre il sugo con l’aggiunta del basilico fresco, le frittelle di menta, e la carne insaporita di tanti aromi è ancora più buona.
Proprio ieri ho provato a fare un insalata di verdure e ho condito il tutto con la menta. Che freschezza, che profumo, tanto che mi pareva di stare in alta montagna.
L’acquolina continua a salire! Meglio andare, anche perché si è fatto un po’ tardi. Prima però stacco una foglia dall'albero di alloro. Che sensazione intensa! La porto via con me, mi sa che oggi preparo un bel pollo al forno!
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