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  • MINI GUIDA AL "BONUS MOBILI"

    30/10/2017 Autore: Redazione
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    Mancano pochi giorni all'approdo in parlamento della legge di Bilancio 2018, approvata il 16 ottobre dal Consiglio dei Ministri, strumento con il quale il Governo comunica al Parlamento le spese pubbliche e le entrate previste per l'anno successivo.

    Tra le diverse agevolazioni fiscali previste dal documento, una delle più interessanti è quella del pacchetto di "manovre per la casa" che riguarda bonus e incentivi.

    Come anticipato anche dalla stampa specializzata, l'ultima bozza pubblicata include una proroga per l'anno 2018 anche per il bonus mobili, introdotto dal decreto legge n. 63/2013 e già prorogato dalla legge di Bilancio 2016 per l'anno 2017.

    Le cifre sull'effetto della detrazione parlano di un successo: 860 mila persone che ne hanno usufruito nel 2016, mentre la spesa complessiva  è stata di oltre 4,5 miliardi di euro in tre anni per l'acquisto di arredi.

    Che cos'è il bonus mobili?

    Si tratta di una detrazione Irpef del 50%  calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili (letti, armadi, scrivanie, sedie, tavoli, divani e poltrone, ecc.) e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore a quella A+ (ad esempio frigoriferi, lavatrici, stufe elettriche, apparecchi per il condizionamento e radiatori elettrici) riservati all'arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

    Quando è possibile richiedere la detrazione?

    Il principio fondamentale per ottenerla è appunto la realizzazione di un intervento edilizio. Questo significa che per poter beneficiare del bonus occorre che l'acquisto sia collegato a lavori di ristrutturazione precedentemente avviati.

    Quali sono i requisiti necessari?

    Non tutti gli interventi consentono di usufruire dell'incentivo: sul sito dell'Agenzia delle Entrate (cliccano qui) è possibile visualizzare l'elenco completo dei lavori edilizi che danno diritto al bonus.

    Importante anche la data di inizio dei lavori, dal momento che è possibile ottenere la detrazione solo se l'avvio della ristrutturazione precede l'acquisto dei beni. Non è invece necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per gli arredi.

    Inoltre, una volta avviati i lavori edilizi non c'è un termine entro cui effettuare l'acquisto ad eccezione della data di scadenza dell’agevolazione.

    Come ottenere il bonus?

    Indicando le spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

    E' però indispensabile effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito/debito: dettaglio non trascurabile perché pagando in contanti o con altri mezzi non è possibile usufruire della detrazione.

    Ricordarsi, infine, di conservare alcuni documenti nel caso di un eventuale controllo dell'Agenzia delle Entrate: la ricevuta del bonifico o di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), la documentazione di addebito sul conto corrente e le fatture di acquisto dei beni (riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti).

    Per l'anno in corso, se a partire dal 1 gennaio 2016 avete avviato interventi edilizi e acquistato mobili/grandi elettrodomestici, è ancora possibile usufruire del bonus mobili fino al 31 dicembre 2017.

    Nel caso in cui la detrazione dovesse essere prorogata (come sembra) nel 2018, chi a partire dal 1º gennaio 2017 ha effettuato ristrutturazioni e sostenuto spese per mobili/grandi elettrodomestici potrà richiedere l'incentivo anche nel 2018, fino al 31 dicembre.

    Per maggiori informazioni sull'argomento clicca qui.

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