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S.O.S. ALLERGIE: PÒLLINI IO NON VI TEMO!
"È che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna."
Le parole di Pablo Neruda abbozzano delicatamente le scene che accadono intorno a noi con il risveglio della natura dal letargo invernale: i fiori che sbocciano, le giornate che si allungano, le temperature che si fanno via via più tiepide e l’arrivo puntuale…dell’allergia! Eh sì, per tutti coloro che ne soffrono, il fedele appuntamento con i sintomi dell’allergia a graminacee e altre tipologie di polline ha ben poco di romantico: bisogna fare i conti con occhi arrossati, naso che cola, prurito alla gola e via dicendo.
Con le strade e i campi affollati di piante nemiche che si ridestano, la casa appare per molti un rifugio sicuro e inespugnabile per la propria salute, dove non è obbligatorio muoversi con fazzoletti e antistaminico in mano.
Tuttavia, può essere utile attuare alcuni accorgimenti anche nelle nostre abitazioni per gestire al meglio questa problematica molto comune.
Il ricambio di aria in casa è fondamentale, soprattutto al mattino. Durante l’inverno le rigide condizioni esterne rendevano l’apertura delle finestre un atto di coraggio; con l’arrivo di maggio le temperature iniziano ad essere piacevoli anche alle prime luci, quindi non temiamo di spalancare le imposte. Consigliabile, però, tenere chiuse le finestre tra metà mattina e metà pomeriggio, le ore in cui nell’aria si misura una concentrazione maggiore di pollini. Se proprio soffriamo il caldo, il condizionatore può diventare un valido aiuto, fungendo da primo filtro per l’aria esterna.
Molte persone che soffrono di allergia, in questo periodo dell’anno, possono essere soggette ad un maggiore fastidio nei confronti della polvere che si deposita su mobili, arredi e pavimenti. Pur non avendo un collegamento diretto con l’allergia, infatti, la polvere può diventare un ulteriore nemico per la nostra salute. Sappiamo bene che restare in casa nelle giornate di sole è una vera sofferenza, ma fare regolari pulizie in questa stagione può essere una valida accortezza: rimbocchiamoci le maniche, mettiamo una bella playlist musicale che ci dia la giusta carica e “ingaggiamo” la nostra battaglia con la polvere. Ricordate: partire sempre dall’alto (mensole e mobili) procedendo verso il basso fino ai pavimenti; pulire i termosifoni, soprattutto lo spazio tra i diversi elementi e non tralasciate tappeti e altri arredi in stoffa.
Un tempo le nostre nonne trasformavano la stesura dei panni su balconi e terrazzi in una lezione di economia domestica, mostrando ai bambini il modo migliore per appendere le camicie al filo senza lasciare il segno delle mollette. Le ore sotto il sole erano anche l’occasione per scambiarsi tra loro consigli sul bucato, ricette e, perché no, l’ultimo pettegolezzo del paese. Ebbene, questo tempo di convivialità può ritorcersi contro chi soffre di allergia: i pollini potrebbero facilmente attaccarsi ai tessuti, soprattutto lenzuola e asciugamani, e trasformare una bella occasione in un piccolo disastro.
Anche a tavola dobbiamo fare un po’ più attenzione in questa stagione. È scientificamente provato che un bicchiere di vino a pasto fa bene al cuore, ma in caso di allergia è meglio non esagerare: l’alcol, infatti, stimola la produzione di muco e dilata i vasi, peggiorando la congestione nasale. Meglio allora sostituire il calice di bianco con una bella spremuta o una centrifuga: è l’occasione giusta, allora, per riempire il frigo di arance, ribes, kiwi e altra frutta e verdura ricca di vitamina C.
Consigliato inoltre un bel bicchiere quotidiano di tè verde: questo infuso, bevuto sia caldo che freddo, oltre ad avere proprietà antibatteriche e antiossidanti, è considerato alla stregua di un vero e proprio antistaminico naturale.
Niente paura allora, né all’aperto né in casa, sarà una splendida primavera!
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