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TRA LE ANTICHE MURA.
Chi acquista ville, castelli e dimore storiche tradisce spesso il desiderio di abitare in luoghi dal sapore antico.
La casa acquistata può essere utilizzata come abitazione principale o residenza per le vacanze o per periodi di riposo, l’esigenza è quella di allontanarsi dalle città caotica. Ecco perché queste residenze sono solitamente defilate rispetto alle vie di comunicazione, collocate su alture o in mezzo ai boschi per offrire al proprietario un ambiente unico.
Le costruzioni, un tempo, sono state dimore aristocratiche, appartenute a famiglie nobili o dell’altissima borghesia e testimoniano il modo di abitare sfarzoso di un élite che era molto attenta all’arte e al gusto per il bello.
Oggi è sopravvissuta forse la “parte migliore”: le strutture architettoniche, le divisioni e disposizioni degli spazi interni, i quadri e gli affreschi, le decorazioni, i soffitti, i pavimenti e gli arredi.
Molte delle residenze, soprattutto quelle di grosse dimensioni, grandi ville o castelli, sono ormai di proprietà dello Stato oppure appartengono ad enti pubblici o associazioni private. Altre sono di privati, spesso eredi di grandi famiglie, ma che non hanno interesse o risorse per la gestione e manutenzione di questi beni.
L’offerta in questo mercato non manca, ma il potenziale acquirente deve saper scegliere un prodotto di qualità facendo attenzione non solo al prezzo di vendita, ma soprattutto ai costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non bisogna infine trascurare le lunghe e complesse pratiche di autorizzazione da parte della Sovraintendenza dei beni culturali, nel caso si interventi di ristrutturazione o restauro.
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