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  • LA STORIA DELLO STRANO VELOCIPEDE A TRE RUOTE.

    26/04/2016 Autore: Grazia Moretti
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    Questa è la storia di un uomo che per trentacinque anni si è occupato di pubblicità e che, ad un certo punto, dopo un piacevole e illuminante viaggio a Berlino, ha dato una svolta alla sua vita trasformando il suo lavoro in qualcosa di speciale. Si chiama Gianluigi Barone e ha portato in Italia, a Milano, un’idea che esiste da oltre vent’anni in altre 120 metropoli del mondo. Da un’intuizione un desiderio, da un progetto qualcosa di reale.

    Questa è una storia da raccontare.

    È una tiepida mattina di aprile quando incontro Gianluigi nel suo ufficio a Milano, vicinissimo al Parco delle Basiliche. Non è solo. Ci sono Roberta, pubblicitaria anche lei, e Gianluca, un animatore, un creativo, una di quelle persone fuori e dentro le righe che adesso fa il pedalatore. Sì, lo so che forse non sapete cosa significa, che può sembrare bizzarro fare il pedalatore, ma sono qui per raccontarvi anche di questo mestiere. Ah, dimenticavo. Nell’ufficio ho incontrato anche Rocco, la mascotte del gruppo. Rocco ha quattro zampe, il pelo lungo, morbido e scuro e ogni tanto abbaia, senza dare troppo fastidio. Rocco si accascia subito ai miei piedi in attesa di coccole e carezze che do molto volentieri.

    A questo punto forse starete pensando “mah…quando arriva al dunque?”.  Il dunque è che dall’ufficio di Gianluigi, Roberta e Gianluca si accede ad un grande ambiente, una specie di magico deposito-laboratorio dove sono collocati dei curiosi mezzi di trasporto: velocipedi a tre ruote che assomigliano molto a delle carrozze in formato ridotto. Ce ne sono almeno una decina e altrettanti, mi dice Gianluigi, sono in giro in questo momento per Milano ad accompagnare turisti, avventori o, semplicemente, curiosi nei luoghi più belli della città.

    In centro, tra monumenti, negozi, ristoranti. Tour culturali o tra le vie della moda e del design oppure dove il cliente preferisce, luoghi, negozi o ristoranti specifici.

    Questi velocipedi sono firmati VELOLEO, il marchio figlio di Ri-Show (nome della società di Gianluigi), un modo geniale e divertente per dire, appunto, risciò, la famosa bicicletta a quattro ruote che la maggior parte di noi ha provato da bambino, almeno una volta, nei luoghi di vacanza, soprattutto di mare.

    I ri-show, però, sono velocipedi speciali perché sono “a pedalata assistita elettricamente” e sono l’unico mezzo turistico che può circolare anche in zone pedonali o a traffico limitato, nei parchi e nei giardini.

    We take you where others can’t” è il motto.   

    Sui ri-show Veloleo è possibile fare dei mini tour: il City tour, a spasso per le zone più significative della città, e lo Shopping tour, in giro per le strade che fanno di Milano la capitale indiscussa della moda mondiale.

    In quanti si viaggia su questa navicella a tre ruote? Ogni veicolo può portare due adulti e un bambino fino a sette anni. A farvi compagnia ci sarà qualcuno come Gianluca, un pedalatore a cui potete chiedere di portarvi (quasi) dappertutto, una guida turistica da interrogare e che vi offrirà delle vere e proprie chicche sul capoluogo lombardo.

    Gianluigi mi mostra da vicino un ri-show e sono colpita dal design moderno, perfettamente in linea con lo stile milanese. L’apertura laterale e il tetto sulla testa mi fa subito immaginare romantiche passeggiate in giro per Milano nelle fresche ore del mattino o al tramonto, con la pioggia leggera e il delicato profumo di bagnato. E una volta partiti temo che scendervi sarà molto difficile! Infatti Gianluigi mi racconta di due giapponesi partiti per il classico tour da un’ora e poi rimasti incollatii sul ri-show per altre nove ore.

    Mi scappa una sonora risata e mi vien voglia sempre di più di fare presto anch’io un giro. E se per caso mi venisse voglia di mettere alla prova il mio inglese o il mio spagnolo precario, potrei esercitarmi con il pedalatore di turno che parla almeno quattro lingue!

    Ma dove si trovano? Sono facili da scovare perché girano tra il Duomo e il Castello. Dal loro sito sono prenotabili non solo i tour, ma anche idee originali come percorsi su misura per feste di addio al nubilato/celibato. O un ri-show per il giorno delle nozze. O per tutti quegli eventi che volete vivere in maniera alternativa, non banale.

    Provare per credere!

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