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MILANO: BICICLETTE LIBERE COME A BERLINO E A SHANGHAI
È già partito nel capoluogo lombardo il Bike Sharing free floating, il nuovo servizio che consente il noleggio e l’utilizzo delle biciclette senza dover andare alla ricerca delle stazioni di stallo di sosta obbligatori per poterle riconsegnare. Possono essere utilizzate e lasciate (quasi) ovunque.
Come funziona? Quanto costa? Come si prenotano? Dove si parcheggiano?
Sono le prime domande che ci stiamo ponendo in molti, alle quali cercheremo di dare alcune risposte, sebbene, come per tutte le cose appena nate, le risposte migliori si trovano sempre sperimentando “sul campo”.
Le prime 8.000 bici, posizionate tra il Castello Sforzesco e la stazione di Cadorna (mentre se ne attendono altre 4.000 entro la fine dell’anno) sono già utilizzabili scaricando gratuitamente l’applicazione del primo operatore, Mobike, al quale se ne aggiungerà presto un secondo. Il noleggio della bici può essere attivato tramite il proprio smartphone.
Tramite l’app, le bici potranno essere, quindi, localizzate, prenotate, “sbloccate” a inizio utilizzo e bloccate al termine. Sempre tramite l’applicazione potranno essere inoltre segnalate anomalie o guasti inserendo il numero identificativo della bici.
Costo del noleggio: 30 centesimi ogni 30 minuti.
Saranno disponibili in modalità abbonamento con formula mensile, trimestrale, semestrale e annuale. Gli utilizzatori attenti avranno la possibilità di essere “premiati” con sconti sulle tariffe, mentre quelli meno "corretti" verranno penalizzati fino alla cancellazione dell'abbonamento.
Tutti i dettagli relativi ai prezzi e al deposito cauzionale saranno reperibili direttamente sull'app.
Il pagamento? Può essere effettuato tramite i maggiori circuiti di pagamento (Mastercard, Visa, American Express) oppure per mezzo di un sistema di wallet elettronico ricaricabile via web.
Ancora un passo avanti e un ulteriore sviluppo per il trasporto pubblico milanese su due ruote. Se si pensa che il già esistente servizio BikeMi conta oltre 60mila abbonati l’anno e, in questo 2017, il record giornaliero è stato di circa 24mila prelievi, il successo del free floating non tarderà ad arrivare.
Resta da specificare solo qualche dettaglio.
Ad esempio: le Mobike possono essere lasciate davvero ovunque?
La risposta è: più o meno. Oltre che nelle comuni rastrelliere sparse per la città, quelle, per intenderci, destinate alle bici “private”, le biciclette a flusso libero possono essere parcheggiate nei posti dedicati agli scooter, sui marciapiedi abbastanza “larghi”, sempre in modo che non ostruiscano il passaggio.
Come sono queste biciclette? Vediamole da vicino.
Mezzi su due ruote di design, in alluminio, leggere, munite di fari anteriori e posteriori che si attivano ad inizio noleggio, catarifrangenti sulle ruote, parafanghi, pedali antiscivolo, cambio a tre rapporti e sistema gps integrato.
Per i possibili furti invece è importante sapere che, oltre alla tracciabilità tramite gps, tutte le componenti delle bici Mobike non sono riutilizzabili su altre biciclette e alcune di queste componenti (come i freni) non si azionano se il mezzo non viene attivato tramite app.
Insomma, non ci resta che…provarle!
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