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  • I MOSTRI DEL DUOMO

    02/11/2017 Autore: Nausicaa Sorci
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    La cattedrale di Santa Maria Nascente, meglio conosciuta come Duomo di Milano, è, con la sua Madunina,  uno dei simboli del capoluogo lombardo.

    La prima pietra della cattedrale venne posta nel 1386 per volontà di Gian Galeazzo Visconti che decise di avviarne la costruzione per celebrare la conquista della signoria di Milano.

    Una delle caratteristiche che più colpisce del Duomo è sicuramente la facciata adornata da  un ricchissimo complesso scultoreo: una quantità sorprendente di busti e statue tra cui, ad esempio, Sant'Ambrogio, la Maddalena e David che regge la testa di Golia.

    Ma tra le 3400 statue che decorano la facciata del Duomo di Milano si nascondono anche alcune figure mostruose. Chissà se vi è già capitato di notarle: si tratta di 96 gargoyle scolpiti all'esterno della cattedrale meneghina.

    Il termine inglese gargoyle deriva da gurgulium, vocabolo latino dalla forte valenza onomatopeica che rievoca il tipico brontolio dell'acqua che scorre.

    La loro funzione è quella di ricoprire il doccione, la parte terminale dei canali di gronda che canalizza e fa defluire l'acqua accumulata nella grondaia in modo tale che non danneggi l'edificio.

    Nel corso del Medioevo gli architetti erano soliti rendere le facciate più armoniche, ornando i doccioni di chiese e cattedrali con i gargoyle, figure per lo più grottesche e fantastiche: serpenti, draghi, mostri, demoni e creature dalle sembianze umane e contemporaneamente animalesche.

    Qual è il significato simbolico di queste sculture mostruose?

    I gargoyle non hanno solo uno scopo funzionale e decorativo ma anche religioso.

    Curiosa e interessante è la teoria di alcuni studiosi che hanno attribuito ai gargoyle una funzione apotropaica, aggettivo che indica la capacità di allontanare e scacciare i demoni: un ruolo simbolico di guardiani protettori, capaci di tenere all'esterno delle cattedrali gli spiriti maligni.

    I gargoyle milanesi, però, sono legati anche ad una mitologica leggenda che spiega con una storia insolita e fantasiosa la loro presenza sulla facciata del Duomo.

    Si racconta che in un notte d'inverno del 1386 Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, appena addormentatosi fu improvvisamente svegliato da un insolito e spaventoso visitatore, annunciato dal tipico odore di zolfo.

    Il diavolo in persona si presentò da Gian Galeazzo con una precisa richiesta: avviare la costruzione di una delle più imponenti cattedrali di Milano e decorarla con simboli del male. In caso contrario sarebbe ritornato per portargli via l'anima.

    Fu così che lo spaventatissimo Gian Galeazzo ordinò ad architetti ed ingegneri di cominciare la realizzazione del Duomo e di decorarlo con i 96 gargoyle: demoni zoomorfi  e alati che possiedono corpo da rettile e teste spaventose con le fauci spalancate a mostrarne i denti aguzzi, ma anche figure mezze uomo e mezze bestie, oppure, ancora, leoni ruggenti dalle criniere finemente scolpite.

    Per chi legge… è aperta la caccia alla ricerca di queste figure mostruose tra le guglie del Duomo.

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