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  • ALLA SCOPERTA DELLA VILLA NECCHI CAMPIGLIO

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    Milano è una città sorprendente dove si alternano armoniosamente modernità e storia, spazi frenetici e luoghi più tranquilli. Nascoste in giardini ricchi di foglie e arbusti, tra le vie a pochi passi dal centro storico, mute e silenziose si ergono le ville storiche dell'alta borghesia lombarda. Oggi andiamo alla scoperta di una di queste preziose dimore: Villa Necchi Campiglio. L'edificio fa parte del circuito Case museo di Milano - nato nel 2008 per promuovere il patrimonio culturale del capoluogo lombardo - insieme ad altre tre dimore storiche: Museo Bagatti-Valsecchi, Casa-museo Boschi Di Stefano, Museo Poldi Pezzoli.

    Dove si trova?

    Via Mozart 14, a pochi passi da Corso Monforte e dall'Istituto dei Ciechi di Via Vivaio: siamo nella zona di Corso Venezia (MM1 - Palestro) che con i suoi eleganti e signorili palazzi accompagna il passo fino a piazza San Babila: da qui è sufficiente avanzare di poco per scorgere la guglia più  alta del Duomo e il luccichio d'oro della Madonnina. 

    Un po' di storia…Villa Necchi Campiglio è stata progettata negli anni Trenta da Piero Portaluppi,  uno tra i più grandi architetti di quel tempo - tra i suoi lavori figura anche il Planetario Hoepli di Milano -  su incarico di Angelo Campiglio e delle sorelle Nedda e Gigina (moglie di Angelo) influenti famiglie della borghesia industriale, con attività nel campo delle fonderie e della produzione di macchine da cucire.

    Scopriamola insieme.

    L'edifico mostra un sapiente utilizzo di stili architettonici diversi: l'esterno è caratterizzato da linee e volumi rigorosi e ordinati, secondo il gusto razionalista, mentre gli ambienti interni fanno sfoggio di  preziosi arredi decò, con pavimenti e pareti rivestiti da legni pregiati come noce, ebano e palissandro.

    La villa si sviluppa su più piani ed è immersa in un silenzioso e incantevole giardino munito di campo da tennis e piscina. Il piano terra, con la biblioteca e la magnifica veranda con affaccio sul verde, fungeva da zona di rappresentanza e ricevimento, mentre quello superiore era destinato alla zona notte. Non mancano gli alloggi per la servitù, collocati nel sottotetto. Gli ambienti più originali sono al piano seminterrato, dove si trovano gli spazi dedicati allo svago e al tempo libero dei proprietari, con palestra e sala proiezioni.

    I luoghi della villa, anche a distanza di quasi un secolo, oltre ad offrirci un esempio di design all'avanguardia, ci sanno anche raccontare qualcosa in più di chi, quei luoghi, li ha vissuti: una famiglia, i Necchi-Campiglio, parte della borghesia operosa, ma amanti del gusto e capaci di godersi momenti di svago tra le mura domestiche.

    Villa Necchi Campiglio, che nel 2001 è stata donata al FAI (Fondo Ambiente Italiano), ospita anche numerose raccolte di opere d'arte: la Collezione Claudia Gian Ferrari e la Collezione Alighiero ed Emilietta de' Micheli. I visitatori possono deliziarsi non solo tra i magnifici ambienti della villa,  ma anche tra dipinti e sculture di Balla, Carrà, De Chirico, Canaletto e Tiepolo, per citarne alcuni.

    Quando visitarla?

    La villa è aperta tutto l'anno al pubblico ed è visitabile da mercoledì a domenica, ore 10.00 - 18.00. Dal momento che sono previste solo visite guidate, è consigliato prenotare al numero 02-76340121, oppure via mail all'indirizzo fainecchi@fondoambiente.it. Per maggiori informazioni clicca qui.

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